Non tutti sanno che Il World Wide Web, ossia il sistema che permette di usufruire della gran parte dei contenuti disponibili su Internet, fu descritto per la prima volta il 12 marzo del 1989, in un saggio, da Tim Berners-Lee ;
e che inizialmente serviva solo come sistema per gestire la grande mole di informazioni legata agli esperimenti scientifici del CERN di Ginevra.
Nessuno si sarebbe mai immaginato, tanto meno Berners, che da lì a poco il World Wide Web – o Web – sarebbe diventato il principale protocollo di Internet capace di cambiare il mondo.
Oggi dopo 32 anni, il padre del Web, scrive una lettera dove incita a una spinta digitale per connettere a Internet i giovani di tutto il mondo con nuovi investimenti, per dare a tutti connessione con banda larga, solo così si potrà ripartire dopo la crisi del Covid-19.
Sottolinea inoltre l’importanza di un utilizzo responsabile delle tecnologie digitali da parte dei giovani e la necessità di tutele nei loro confronti da parte dello Stato e dei garanti.
La presa di coscienza e la consapevolezza dei rischi presenti nella Rete e l’oggettiva difficoltà dei minori a proteggere sé stessi, deve portarci a riflettere e capire quali nuove misure da adottare possono essere efficaci e necessarie.
i Millennials trascorrono molte ore della loro giornata su questi siti Youtube (un sito web per condividere video), Instagram e Snapchat, dove il fil rouge è la condivisione di immagini.
Tutto si concentra all’interno dello schermo; dove i Digital Natives hanno più difficoltà a capire la differenza tra un amico vero, un amico solo “social” e un cybercriminale.
“È tempo di impegnarci a fornire il web che vogliamo per il mondo che vogliamo, per questa generazione di giovani e per quella che deve ancora venire”.
Cit: Tim Berners-Lee
